Le migliori poesie inserite da Silvana Stremiz

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Scritta da: Silvana Stremiz

Notturno nuziale

Quando tu venisti, una notte, verso il suo letto, al buio,
e le dicesti, piano, già sopra di lei: Non ti vedo, non ti sento.
E la ghermisti con artiglio d'aquila, e tutta la costringesti nella tua forza
riplasmandola in te con tal furore ch'ella perdette il senso d'esistere.
E uno solo in due bocche fu il rantolo e misto fu il sangue e fu il ritmo perfetto,
e dal balcone aperto la notte guardava con l'occhio d'una sola stella
rossastra,
e il sonno che seguì parve la morte, e immoti come cadaveri
la tristezza dell'ombra vi vegliò sino all'alba.
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    Scritta da: Silvana Stremiz
    Per favore, non rubatemi
    la mia serenità.

    E la gioia che nessun tempio
    ti contiene,
    o nessuna chiesa
    t'incatena:

    Cristo sparpagliato
    per tutta la terra,
    Dio vestito di umanità:

    Cristo sei nell'ultimo di tutti
    come nel più vero tabernacolo:

    Cristo dei pubblicani,
    delle osterie dei postriboli,
    il tuo nome è colui
    che-fiorisce-sotto-il-sole.
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      Scritta da: Silvana Stremiz

      Per un uomo valoroso è bello cadere morto

      Per un uomo valoroso è bello cadere morto
      combattendo in prima fila per la patria;
      abbandonare la propria città e i fertili campi
      e vagare mendico, è di tutte la sorte più misera,
      con la madre errando e con il vecchio padre,
      con i figli piccoli e la moglie.
      Sarà odioso alla gente presso cui giunge,
      cedendo al bisogno e alla detestata povertà:
      disonora la stirpe, smentisce il florido aspetto;
      disprezzo e sventura lo seguono.
      Se, così, dell'uomo randagio non vi è cura,
      né rispetto, neppure in futuro per la sua stirpe,
      con coraggio per questa terra combattiamo, e per i figli
      andiamo a morire, senza più risparmiare la vita.
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        Scritta da: Silvana Stremiz

        Quanto piú puoi

        Farla non puoi, la vita,
        come vorresti? Almeno questo tenta
        quanto piú puoi: non la svilire troppo
        nell'assiduo contatto della gente,
        nell'assiduo gestire e nelle ciance.

        Non la svilire a furia di recarla
        cosí sovente in giro, e con l'esporla
        alla dissennatezza quotidiana
        di commerci e rapporti,
        sin che divenga una straniera uggiosa.
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          Scritta da: Silvana Stremiz

          Potrei strappare la pagina di te...

          Potrei staccarti dal cuore
          strappare la pagina di te
          inventarmi un nuovo sogno
          scarabocchiare la parola fine
          potrei fare a meno di te ora
          perché sono più forte del mio cuore.

          Sono la mia ragione
          sono le mie scelte
          sono il mio coraggio
          sono il mio amare
          sono il mio osare
          sono le mie ali.

          Padrona delle mie direzioni
          sono le mie azioni
          sono le mie lacrime
          sono i miei sorrisi.

          Conosco il tempo
          di un attimo
          il sapore di un rimpianto
          il coraggio di un sogno
          l'intensità di un respiro
          il piacere di un sospiro
          e la magia di una poesia
          di questa nostra poesia.

          Potrei strappare la pagina di te
          ma ti tengo stretto al cuore.
          Composta martedì 1 settembre 2015
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            Scritta da: Silvana Stremiz
            Amarti è piangerti,
            non c'è amore che non viva un pianto!
            ... amarti è guardarti,
            per perdermi nei tuoi occhi e non far più ritorno!
            ... amarti è sognarti,
            per stare con te anche nella fantasia!
            ... amarti è parlarti,
            per dirti in poche parole ciò che il cuore mi sussurra!
            ... amarti è toccarti,
            per capire se sei un sogno o realtà!
            ... amarti è baciarti,
            per essere catapultata in paradiso!
            ... amarti è onorarti,
            per i miracoli che hai fatto alla mia vita!
            ... amarti è fidarmi,
            per lasciarmi andare a occhi chiusi restando sempre a alta quota!
            ... amarti è tutto,
            tutto mi riconduce a te!
            ... amarti è viverti,
            per dare un senso alla mia vita!
            E per me amore mio amarti
            vuol dire infinito...
            ti amo con tutta me stessa.
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              Scritta da: Silvana Stremiz

              L'Infinito di Tutto e di Niente

              Ho imparato che il silenzio può uccidere
              e che le parole lo fanno in continuazione,
              che diciamo delle cose che non pensiamo
              sono poi i gesti a confermarle o meno,
              che possiamo rendere stelle le persone
              o renderle una semplice nullità.

              Ho imparato che l'uomo travolto dalla passione
              dice un sacco di "stronzate",
              compie gesti eclatanti che sembrano "pieni",
              si rimangia tutto con una grande facilità.

              C'è gente che professa il bene
              e sembra guidarti verso l'infinito,
              riempie il tuo universo di colori,
              di speranze, promesse e illusioni
              lasciandoti l'infinito di niente.

              C'è chi dice ti amo senza conoscerne il senso
              chi dice ti odio ma ti riempie d'amore
              chi ti riempie di tutto senza lasciarti niente.
              C'è chi dovresti odiare ma continui ad amare

              C'è chi parla dell'anima calpestando la tua
              c'è chi insegna senza aver imparato
              c'è l'infinito di tutto o di niente in ognuno di noi.
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