Poesie inserite da Silvana Stremiz

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Scritta da: Silvana Stremiz
Sentirsi sfiorare senza mai toccarti,
provare emozioni e forti sensazioni,
percepire la presenza di qualcuno
o di qualcosa
che ti fa sentir sicuro di te stesso
e di ciò che ti circonda.
Essere sereno sentirsi in pace con te
e con chi ti sta vicino,
respirare l'aria perché la senti
e riuscire a gustare il suo sapore.
Guardare il cielo con i suoi colori
e sorridere alla vita,
non succede tutti i giorni.
Ringraziare chi ti ha mandato
su questa terra solo perché
c'è chi non ti fa sentire
figlio di nessuno.
Tu che sei la luce
che precede la mia ombra,
riuscendo a far risplendere
anche il mio angolo più buio.
Tu che non ti presenti mai a nessuno,
che ti nascondi
e vien fuori quando tutti
si abbandonano al sonno della notte.
Tu che sei come un bambino
innamorato della mamma
e che aspetta che lei si addormenti
per fargli una carezza.
Sarebbe troppo bello
poterti restituire un po' d'affetto,
ma non soltanto con una preghiera.
Toccherei il cielo con un dito
e vivrei la mia vita in un sol momento,
basterebbe che tu mi dessi la tua mano
e che per un solo istante, potrei essere io
il tuo angelo custode.
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    Scritta da: Silvana Stremiz
    Non ho mai avuto certezze.
    Ma sapevo che potevo parlare con te
    In ogni momento... per qualsiasi cosa...
    La distanza non esisteva. Il tuo mare era irraggiungibile...
    Ora una lacrima... Il tuo sorriso stupendo...
    Ora un sospiro... Adesso la dura certezza che niente è più così...
    La tua voce dolce... Non mi cerca. Angelo, le tue ali
    Non mi proteggono più... Non arrivano più fino a me.
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      Scritta da: Silvana Stremiz

      Al Mago della Danza

      È un diamante al mio dito.
      Giorno o notte, senza fine
      lancia squisiti lucori scintillanti.
      È soltanto permanenza della Danza,
      Nervi, lungo il mare, tornando en giardino
      d'Apollo dove scivolano - divina giovinezza,
      i ballerini più famosi...

      Di queste grandi sere estive,
      sempre odo la musica.
      Malinconia amara,
      sospiri da nascondere
      contro la spalla alta della memoria...
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        Scritta da: Silvana Stremiz

        Palpebre socchiuse

        Di mano in mano
        di verso in verso
        ho ritrovato le palpebre socchiuse
        e le foglie
        stagliate su scuro tronco
        in un autunno novembrino.
        L'umidore
        mi coglie un'allegria.
        Con le scarpe basse
        solco il ponte di ferro
        che mi porta diritto alla stazione.
        Fermo il tempo
        e nel tempo uno spazio troppo grande.
        Parto dalla stazione di partenza,
        arriverò all'inverno
        di nevi candide
        nell'assenza di fanghiglia.
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          Scritta da: Silvana Stremiz

          Non sò com'è successo!? Ma...

          Non so com'è successo!? Quali artifizi hai fatto!? Ma…

          …ti ho dentro come sangue,
          che scorre nei miei canali.

          Ti ho dentro come stomaco,
          che soffocante contrae l'emozioni.

          Ti ho dentro come acqua
          che dà sollievo hai roventi turbamenti del mio essere.

          Ti ho dentro! punto e basta!

          Non so com'è successo!? quali artifizi hai fatto!?

          Fattucchiera del mio presente e speranza del mio futuro.

          Continua a preparare filtri d'amore per la mia anima. Continua…

          Ti ho dentro come i giochi d'infanzia
          sudati, spensierati, felici.

          Ti ho dentro come i luoghi
          indimenticabili nei miei occhi.

          Ti ho dentro come il sapore
          del più gustoso piatto.

          Ti ho dentro! punto e basta!

          Non so com'è successo!? quali artifizi hai fatto?

          Fattucchiera del mio presente e speranza del mio futuro.

          Continua a preparare filtri d'amore per la mia anima. Continua…

          Ti ho dentro come i fuochi
          che colorano i più scuri celi.

          Ti ho dentro come una musica
          crescente che incalza la sala.

          Ti ho dentro come un sorriso
          il più bello, il tuo.

          Ti ho dentro Simona! punto e basta!

          Continua a preparare filtri d'amore per la mia anima. Continua…
          … voglio il tuo filtro, voglio te….
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            Scritta da: Silvana Stremiz

            Dedicato a Te

            Ogni attimo lo dedico a te
            e inevitabile lo dedico a te
            ogni mio respiro e per te
            ogni mio più piccolo stato d'animo e per te
            si per te, mi alzo ogni giorno
            per dare vita a te,
            mangio, e il sapore e per te
            ogni momento di riposo e solo
            ed esclusivamente per far star meglio te
            ogni qualvolta imparo qualcosa di nuovo
            lo imparato per te per farti crescere.

            Sorrido e mi avvolgo di gioia per te
            e non so il perché, ma son sicuro che e per te
            mangio, piango, urlo, impreco, corro, sogno,
            rallento, mi esalto, mi scuso, studio, guardo,
            parlo, ricordo, rimpiango, annuso, sento, rifiuto,
            rinnego, accetto, consento, riprendo, gioco,
            mi vesto, mi pento, dipingo, aggiusto, disegno,
            cucino, assaggio, tocco, getto, compro, vendo,
            nuoto, salto, parto, torno, mi piego, reagisco,
            mi sveglio, dormo, riposo, mi scaldo, ingegno….
            Tutto faccio per te, Io, tutto faccio.
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              Scritta da: Silvana Stremiz

              Vitebsk

              Capanne e un'alta veste illuminata
              mentre nell'azzurro le opache ali
              formano strumenti e miti animali
              per il canto fra i rovi, profumata

              di rugiada è la pietra preparata
              per l'amoroso sacrificio: calino
              venti e rapine, ora poveri mali
              spiantino rive e menti, e si è spezzata

              su quinte deliziose la saetta
              di quello sguardo che destando ammuta
              come per via di un suo lume rinchiuso.

              Dona il battito una pietà perfetta
              di foglie e torce al giorno che ti ha illuso
              facendoti splendente e sconosciuta.
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