In una prossima vita, vorrei nascere sciocca! Se la spassano le sciocche, sempre lì a non dare peso a nulla e non assumersi le responsabilità di niente, come se stessero in una perenne giostra. Professano parole sconsiderate poiché non sanno cosa significhi soppesare i significati per non... [continua a leggere »]
È da un po' che non ci si sente. Era ora che ti staccassi da me per fare un volo tuo. Attaccato ai cuori degli altri, come fossero macchine a tenerti in vita, destinato a un'eutanasia premeditata, ti hanno disattivato circuiti e tolto l'ossigeno e ti ricordo ancora, rannicchiato a pugno, a... [continua a leggere »]
Corriamo a bagnarci le mani e ad inumidirci la pelle come se volessimo battezzarci e consacrarci l'un l'altra sul letto, nostro altare, sulla voglia, nostro sacramento, su un "ancora" che è la nostra religione professata tra l'impercettibile fessura che si schiude tra le nostre labbra che si... [continua a leggere »]
Non credo alle sporadicità, non sono fatalista e non mi lascio influenzare dalle coincidenze; non ero brava in matematica, i quadretti, costrittivi ed asfissianti, non perdonano, i righi neppure, ma vuoi mettere lo scorrere fluido di una bella bic nuova di zecca, rigorosamente nera che fa un... [continua a leggere »]
Parto dagli occhi ed arrivo alle dita. M'è rimasta questa fessura bislacca sull'orlo del dentro/fuori e le ciglia sono porte a scrigno sull'uscio di uno spiraglio con la serratura rotta ed ospiti immaginari che entrano ed escono, quasi, sfrattandomi. Attraverso la soglia con questa mia scrittura... [continua a leggere »]
Ho le dita tremanti, adesso, come tremante è il cuore, come la voce in questo contenuta, come le emozioni dentro ai miei occhi che t'immaginano leggere le mie parole. Per te. Trovami tra gli spazi, facciamo questo gioco, è il mio modo per prendere tempo e tenerti fissato ad un foglio di carta... [continua a leggere »]
Ho questo brutto vizio di contare i passi dentro alle mie scarpe e sono stati sempre il doppio di quelli battuti sul terreno, ché la stanchezza mi vien tutta da me e non dalle cose del mondo. Ho imparato, così, a contare prima che a parlare, poi, mentre gli altri si sporcavano di fango, io mi... [continua a leggere »]
Snodo pensieri come frutti maturi quando l'acqua mi prende le narici con il suo salmastro che mi ristagna entro le pareti dell'ascolto di me. Aggroviglio raggi per stemperare il caldo estivo a contatto con il mio eterno autunno, ché mi sto imponendo di viverla quest'estate, togliendomi da dentro... [continua a leggere »]
Ho un sogno e mezzo. L'altro mezzo se ne va in giro per il mondo e mi tiene schiava anche senza catene, per via di quell'irrisolto e di quell'incompiutezza che si porta dietro e mi gravita sopra, scendendo perpendicolare e fissandosi dentro. Stabilmente. Sono prigioniera - consenziente - di... [continua a leggere »]
Avevo messo una manciata di monetine nella tasca bucata di una vecchia giacca e, strada facendo, le ho perse tutte, formando un sentiero allettante per le gazze ladre così attratte da ciò che luccica e le mie monetine, come i miei sogni luccicavano, sì! Mi sono svegliata anche io un po' gazza ed... [continua a leggere »]