I Sogni di Astrid

...ragazzo. Ma il vero motivo per cui veniva era per dargli i soldi settimanali che doveva darle, come accordo per il divorzio. Le dava 500 €, ma 400 andavano dritti nel portafoglio della madre, a lei ne rimanevano 100.20 € li spendeva per i libri ogni settimana, il resto li metteva da parte, in uno scrigno di legno con il lucchetto dentro l'armadio. A cosa le sarebbero serviti non lo sapeva ancora, ma era confortante sapere di poter disporre di una considerevole somma di denaro, tutta sua.
"Ciao..." La madre provava spesso a iniziare una conversazione, anche se quel giorno era ancora arrabbiata per la telefonata brusca, ma Moreno, così si chiamava suo padre, rispondeva solo con brontolii, come quello che aveva fatto ora, mentre saliva le scale. Astrid, il viso sprofondato nel libro d'inglese, fece finta di non sentire i suoi passi pesanti sul corridoio, e si alzò solo quando bussò alla porta. Chiuse il libro che prima stava leggendo, ancora aperto sul letto, e lo ripose al suo posto sulla libreria, lasciando bene in vista il libro d'inglese. Aprì la porta verde e si trovò davanti suo padre. "Ciao papà" "Ciao Astrid. Come va?" Disse entrando ... [segue »]