I Sogni di Astrid
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...preso come un rifiuto per il divorzio e l'avrebbe lasciata fare, di quello che pensava Philipp invece non le importava. Se né andò a passi decisi e si sbattè la porta alle spalle, con Philipp che la chiamava irato, ma che non osava cercare di entrare. Astrid ringraziò che il padre non avesse voluto consegnare a Philipp la doppia chiave della sua stanza.
Il libro d'inglese era ancora lì, sulla scrivania, ma Astrid non lo guardò nemmeno, accese il suo portatile e si connettè a internet. Voleva andare sul suo sito preferito, dove aveva un account e dove poteva inserire le citazioni dei suoi libri preferiti, ma prima andò su un altro sito, dove altri studenti pubblicavano spiegazioni brevi di argomenti di tutte le materie da poter stampare a dimensioni di bigliettino. Era stanca, per tutto ciò che le era capitato quel giorno, e fece fatica a trovare quello che cercava sulla schermata bianca e rossa. Finalmente trovò il link che portava alla pagina del Present Continuos, e stampò in fretta quello che le serviva. Spossata, spense il pc nero lucido e lo ripose nell'ultimo scaffale della libreria, insieme al mouse e la chiavetta per internet. Si buttò sul letto,... [segue »]
Composto venerdì 11 novembre 2011
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