I Sogni di Astrid
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...libreria sopra la scrivania. "Ecco dov'era! Allora, adesso si studia! Sarà meglio non distrarmi con i libri o non combinerò niente." Si piazzò sulla sedia della scrivania aprì il libro e cercò la pagina giusta. "Allora, il Present Continuos si usa quando..."
Intanto di sotto la madre stava preparando gli spinaci per la cena, ma passava più o meno tutto il tempo a sgridare Evan che saltava sul divano e colorava sui muri. Dopo una mezz'ora la porta d'ingresso si aprì e entrò il padre di Astrid. La casa piombò nel silenzio. Anche Astrid dalla sua camera si accorse che il padre era entrato. Era una settimana che non si faceva vedere, ma dopotutto lo si poteva capire, che ci veniva a fare? Doveva stare attento a non incontrare mai Philipp, e oltre Evan, nessuno era contento di vederlo, nemmeno Astrid, anche se lei era l'unico motivo per cui veniva. Saliva in camera, bussava, Astrid apriva, dopo aver sistemato la camera in modo che non si potesse capire che stava leggendo. Il padre le faceva qualche domanda solita, com'è andata a scuola, che voti prendi, hai nuovi amici, e ultimamente, prima di andarsene le chiedeva anche se avesse un ... [segue »]
Composto venerdì 11 novembre 2011
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