I Sogni di Astrid


Scegli la pagina:
...e di vedute ristrette, cosa insopportabile per Astrid, e Philipp era un idiota, bugiardo e ruffiano che si ostinava a non capire quanto fossero diversi e distanti lui e Astrid. Era impossibile non arrabbiarsi con lui! Per lei almeno.
Lo trovò davanti alla porta della sua camera, con una mano sulla maniglia e una appoggiata sulla porta. Non aveva ancora visto Astrid, che saliva lentamente le scale, rasente al muro, e continuava a lanciare sguardi inquieti ai disegni sulla porta, come fossero indemoniati. Si allontanò dalla porta e la vide, spalancò gli occhi. "Oh Astrid! Ti volevo parlare..." la parole gli morirono in bocca quando lei lo oltrepassò quasi di corsa diretta, chiave in mano, verso la porta verde. "No aspetta!" La afferrò per una spalla, guadagnandosi uno sguardo gelido. La lasciò quasi spaventato. "Io e tua madre siamo d'accordo che questa tua... reticenza... a farci entrare nella tua camera non possa continuare..." "La mamma non sa niente di tutto questo, non sapeva nemmeno perché mi volevi parlare. Lasciami in pace, tanto la mia chiave non te la do e nella mia camera non ci entri!" Non si tratteneva dal rispondere male a Philipp, tanto la madre l'avrebbe ... [segue »]
Composto venerdì 11 novembre 2011

Immagini con frasi

    Info

    Riferimento:
    Ditemi com'è, se qualcuno ha voglia di leggerlo tutto. Grazie mille!

    Commenti

    Invia il tuo commento
    Vota la frase:0.00 in 0 voti

    Disclaimer [leggi/nascondi]

    Guida alla scrittura dei commenti