I Sogni di Astrid
Scegli la pagina:
...cui tanto leggeva. Secondo lei rispecchiavano in pieno la sua persona: normale all'apparenza, e poco socievole, ma se guardavi in fondo, si poteva capire quanto fossero belli in realtà.
Astrid aprì l'armadietto dietro la porta, che conteneva le scarpe, prese i suoi stivali di pelle scamosciata nera e li infilò sopra ai calzini viola e neri. Sentì un urlo dal basso, era sicuramente la madre che la chiamava. Afferrò lo zaino, il libro che aveva cominciato la sera prima dopo aver finito l'altro e il cellulare, poi scese in cucina. Di sotto la madre le aveva preparato la colazione: latte e cacao con i biscotti. Astrid appoggiò lo zaino per terra, vicino al muro, mise in tasca il telefono e il libro nello zaino, attenta a non farsi vedere, facendosi scudo con la schiena, poi si avvicinò al tavolo. Bevve in piedi e mangiò sbrigativamente un biscotto, poi andò in bagno a lavarsi.
Al suo ritorno in cucina c'era Philipp seduto al tavolo, stava discutendo con la madre. In fatti la sera prima aveva litigato di brutto con Astrid, e le aveva sequestrato l'i-Pod, facendola infuriare. Astrid sapeva che la madre lo avrebbe convinto a ridarglielo prima che partisse per ... [segue »]
Composto venerdì 11 novembre 2011
Leggi un altro Racconto Tutti gli Argomenti
Immagini con frasi
Consigliati
Ultimi argomenti inseriti
Commenti