I Sogni di Astrid
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...della Porta. La Porta... fu costruita dal nonno. A quel tempo ancora non si sapeva che quella stanza sarebbe stata la camera di Astrid, infatti era un ambiente più grande che doveva essere un secondo salone, poi era stato diviso in due camere, di Astrid e di Evan, a lei era andata la parte con la Porta. Portava in due posti: il garage, e il retro della casa, da dove Astrid passava quando voleva andare non vista nel bosco. Per lei quella porta era una benedizione, a volte si rifugiava anche nel corridoio, quando Philipp bussava insistentemente alla sua porta, e si metteva a leggere. Quel giorno Astrid si diresse dritta al garage, chiavi alla mano. Una volta aperta la porta che dava all'esterno, montò in sella al suo motorino e sfrecciò via, lasciandosi dietro un Philipp furioso e urlante. Non andò direttamente alla libreria, fece prima una tappa al parco dietro la scuola. Non ci andava mai nessuno: troppo vicino alla scuola. Ma ad Astrid piaceva, era tranquillo innanzitutto, e c'erano molti alberi, che le facevano ombra mentre leggeva. In genere si rifugiava lì per leggere, quando il suo posto preferito, il bosco dietro casa, non le sembrava abbastanza ... [segue »]
Composto venerdì 11 novembre 2011
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