I Sogni di Astrid
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...o Philipp andrà a vedere in garage se c'è il tuo motorino!" Era sua madre. "Eccomi, eccomi, sono qui! Che volete da me!?" Ma era una domanda retorica, lo sapeva fin troppo bene. Non le andava che Philipp si trovasse da solo col suo motorino, poteva anche togliergli la benzina per non farla più partire! Spense il Pc dopo un commento di saluto, lo ripose sulla libreria e uscì dalla camera sbattendo la porta, chiuse a chiave e seguì la madre di sotto. La cena era in tavola e per i primi dieci minuti nessuno spiccicò una parola, poi Evan ruttò, tanto per attirare l'attenzione, ma ottenne solo un'occhiataccia dalla madre. Poi Muriel parlò: "Perché ti comporti così Astrid!? Non puoi fare a meno di scontrarti con Philipp per una volta, sembra che fra voi due non possa esserci intesa, ma io sento che se vi apriste un po' di più potreste farcela!" La madre faceva la psicologa, e usava spesso quelle parole e quel tono quando cercava di far andare d'accordo Astrid e Philipp, anche se non ci era mai riuscita. Astrid avrebbe voluto che tutti sparissero, risparmiandole il supplizio di fingere che le importasse qualcosa di Philipp e ... [segue »]
Composto venerdì 11 novembre 2011
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