I Sogni di Astrid
Scegli la pagina:
...scrutando il registro aveva detto "Astrid, è molto che non ti sento... però non credo che ci sia bisogno... tanto sei preparata... chiamiamo Anna invece!" Da quel giorno Anna l'aveva odiata con più forza del solito, lanciandole sguardi irati ogni volta che si incrociavano. Ma il punto era che Astrid non aveva affatto studiato, e era quasi morta di paura quando aveva sentito il suo nome. Ma perché i professori si fidavano così ciecamente di lei!? Dava forse l'impressione della ragazza studiosa, che non alza mai la testa dal libro!? Bè... effettivamente sì... anche se i libro che leggeva non era proprio un libro di scuola! Una sola professoressa l'aveva subito inquadrata per la natura che era: furba e che acchiappa la prima occasione di fare come vuole. Era l'insegnate di geografia, l'aveva sempre trattata come tutti gli altri, richiamandola sempre quando Astrid cercava di leggere o di distrarsi. Non disse mai però che non stava attenta e non le mise mai un meno o una nota, le faceva semplicemente delle domande, alle quali Astrid sapeva sempre rispondere, poiché si era abituata, durante le sue ore, ad ascoltare sempre e comunque quello che diceva, con almeno una parte del cervello.... [segue »]
Composto venerdì 11 novembre 2011
Leggi un altro Racconto Tutti gli Argomenti
Immagini con frasi
Consigliati
Ultimi argomenti inseriti
Commenti