I Sogni di Astrid


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...era uscita raggiante dall'edificio con un foglietto verde in mano, ch le avrebbe permesso di salire in sella al suo motorino e... un momento! Lei non aveva un motorino! Si adombrò, ma fece in tempo a dire al padre che tanto non serviva a niente perché lei non aveva un motorino, che Moreno la portò vicino ad un fiammante motorino blu metallizzato con un fiocco rosso sul manubrio. Non le disse niente, e Astrid era tornata a casa con la nuova vettura dei suoi sogni.
I suoi pensieri furono interrotti dal suono della campanella, l'insegnante uscì ed entrò il professore di disegno tecnico. Non avevano mai preso in mano una squadra, e le lezioni erano costantemente teoriche. Astrid ne era lieta, così poteva continuare a leggere. Riprese la lettura, cambiando solo il quaderno sotto il libro con il testo di tecnica e riponendo la penna che non serviva per'seguire la letturà. Il vociare dei compagni e le spiegazioni del professore non la distrassero nemmeno un po' mentre leggeva del pericolo che correva il protagonista, e tutta l'ora passò così. Anche la successiva, quella di storia, trascorse in quel modo, fino al suono della campanella dell'intervallo. Quello fu l'unico suono che ... [segue »]
Composto venerdì 11 novembre 2011

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    Ditemi com'è, se qualcuno ha voglia di leggerlo tutto. Grazie mille!

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