I Sogni di Astrid
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...scoperto le letture clandestine di Astrid, e ai colloqui tutto andava liscio. In una frase però, l'autore scrisse tre fatali parole per la concentrazione di Astrid: festa di compleanno. Tanto bastò perché Astrid si riscosse e cominciò a pensare alla noiosa festa dell'indomani. Tutti i suoi parenti, vicini e lontani sarebbero venuti a casa sua per il suo compleanno. Era la mamma che aveva insistito, perché Astrid avrebbe voluto solo i regali o i soldi, che poi avrebbe speso per i libri. L'unico regalo diverso dai libri che aveva gradito era stato quello del padre, proprio il giorno del suo compleanno. Aveva appena soffiato su tutte e 14 le candeline rosa che la mamma aveva voluto per forza accendere, che il padre era entrato, aveva sfidato con lo sguardo un impassibile Philipp, e aveva fatto uscire la figlia dicendole che aveva una sorpresa per lei. L'aveva bendata e portata in macchina fino ad un edificio grigio e squadrato: la motorizzazione, in quel momento Astrid era stata veramente felice, erano mesi che studiava per l'esame del patentino e ora poteva superarlo con facilità e andare da sola a comprarsi i libri senza una madre impaziente fuori dalla libreria! Dopo un'ora Astrid ... [segue »]
Composto venerdì 11 novembre 2011
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