I Sogni di Astrid
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...cioè, l'elfo, parlò. "Chi sei!? Che ci fai qui!?" Era serio in volto, le mani sui fianchi, Astrid non poté fare a meno di notare che era... interessante. Inclinò la testa da un lato e disse "Tu chi sei! Questo è il bosco di casa mia! Non vedo perché non dovrei essere qui! E comunque non credo di dover dare spiegazioni a un sogno!" Ormai ne era sicura, stava sognando. "Un sogno!? Tu credi che io sia un sogno!?" "Bè non credo che sia possibile che un elfo si aggiri in un bosco vicino casa mia nel xx secolo e soprattutto fuori da un libro di fantasia! O no!?" Lo guardò scettica, che doveva fare adesso? Assecondare quella strana apparizione e sperare che sparisse o andarsene e chiudere la mente a quei sogni strampalati? "Tu non sai niente! E non devi sapere! Vattene! Non dovresti stare qui!" Sembrava molto arrabbiato, furioso, come se Astrid avesse infranto chissà quale regola, che lei per'altro ignorava. "Chi sei?" Chiese lei con calma. Non le veniva in mente nient'altro da dire per poter prolungare quella conversazione. Sì, non voleva andarsene, aveva voglia di fare e vivere qualcosa di straordinario, di uscire dalla routine quotidiana,... [segue »]
Composto venerdì 11 novembre 2011
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