I Sogni di Astrid
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...sua voce, era nei pressi del grande pioppo dove era arrivata una volta, ma mai era stata più in là! Fece per rimettersi seduta sulle radici, però il silenzio della foresta la distrasse. Era uno spettacolo stupendo: la luce del sole filtrava leggera dal reticolo del fogliame, mentre i rami contorti si intrecciavano sopra di lei, dando rifugio a mille animali e insetti. Il cinguettare degli uccelli, leggero ma insistente faceva sembrare il boschetto un paesaggio soprannaturale, quasi da favola. Astrid posò il libro sulle radici e si alzò incuriosita, i piedi le dolevano e il terreno scosceso non aiutava, così si tolse le scarpe. S'incamminò fra gli alberi, lentamente, ancora le pesava la discussione con il fratello, l'ambiente sgradito della festa... in quel momento avrebbe voluto essere una delle eroine dei suoi libri, alla fine dell'avventura, quando tutto si conclude per il meglio, quando ci si prepara a vivere tranquillamente per il resto della vita. Desiderava quella tranquillità a tal punto che le vicende intricate e tormentate dell'inizio del nuovo libro la interessavano così poco da lasciarlo sulle radici del pioppo e vagare scalza per il bosco. Era immersa in questi pensieri quando vide un lampo vicino ad una ... [segue »]
Composto venerdì 11 novembre 2011
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