La lettera di Lucia
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...guardava sorridente da un grande quadro appeso alla parete. Ricordi quel vecchio quadro che ritrae lei e me giovinette?
Emilia nel suo abitino celeste, i lunghi capelli biondi sciolti sulle spalle, trattenuti da un nastro anch'esso celeste. Teneva in mano il cerchio con cui eravamo solite giocare ed io stavo appena dietro di lei.
Ricordo ancora le lunghe ore di immobilità a cui eravamo costrette mentre il pittore ci ritraeva e quanta felicità ed esuberanza quando, finalmente libere, tornavamo ai nostri giochi.
Provai una tremenda stretta al cuore nel vedere quel dipinto e stavo per chiamare perché lo portassero via, quando ebbi l'impressione di vedere Emilia socchiudere gli occhi e il sorriso svanire dalle sue labbra per riapparire subito dopo.
Pensai di aver avuto un'allucinazione a causa della stanchezza e del tremendo dolore che provavo.
Non mi spiego neanche perché, ma decisi di lasciare il quadro al suo posto e andai a letto.
Il temporale infuriava ancora e non riuscivo a prendere sonno, così mi misi a leggere alla fioca luce del lume.
All'improvviso mi sentii chiamare – Lucia, Lucia - Chi mi chiamava?
Tesi l'orecchio, ma tutta la casa era nel silenzio più totale. Pensai fosse stato il vento e mi ... [segue »]
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