On sleepless roads the sleepless go
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...Per questo tirava avanti a caffeina in ogni istante di ogni giorno che continuava a passare. In più, era sola. Non c'era nessuno che la consolasse al risveglio, nessuno che le dicesse che stava bene e che tutto sarebbe andato per il meglio. Era sola e le battaglie solitarie sono le più difficili da combattere, quando si combatte contro mostri invisibili che ti affollano la testa. Erano anni ormai che succedeva. Lunghi periodi di incubi, sempre più spesso, sempre più reali. Sempre più imbattibili.
Il suo odio cresceva col passare dei giorni, odiava se stessa e la sua vita, odiava chiunque le distruggesse i sogni e si chiedeva sempre "perché io?" Ma non trovava risposta, nessuno sapeva risponderle. Certo, all'inizio aveva pensato fosse un dono, qualcosa che la rendesse speciale, che fosse stata scelta per cambiare le cose, ma si era accorta che non era la verità. Niente di ciò che sognava si avverava, per fortuna, ma continuava a tormentarla, e quando stai con gli occhi chiusi non puoi distinguere verità e bugia. A volte, non puoi distinguerla nemmeno quando li apri. Marta perdeva certezze col passare del tempo, non sapeva mai se fosse davvero giorno, se il sole fosse ... [segue »]
Composto lunedì 3 ottobre 2011
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