Un uomo d'altri tempi
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...fidanzò con un elettricista con poche lire in tasca.
Era amica di Franca, una bella ragazza, umile sia di modi che di aspetto, che lavorava anche lei come sarta insieme a Ida, per l'Unione.
Qualche volta uscivano a prendere un gelato in Piazza Grande, dove di solito si ritrovavano i ragazzi per stare in compagnia e dove vicino c'era il posto di lavoro di Franca, ma mai erano state l'una in casa dell'altra.
Leonetto era del 1920 e quando l'Italia, sotto il governo di Mussolini, entrò in guerra alleata con la Germania, a soli 20 anni fu richiamato alle armi e inviato per la conquista dell'Albania, anche se era orfano di padre e doveva mantenere la famiglia con il suo lavoro.
Il giorno della partenza sua madre e le sorelle lo salutarono piangendo, davanti alla caserma dove erano in fila indiana diversi camion che avrebbero portato i soldati ad Ancona, per imbarcarsi sulle navi da guerra dirette in Albania.
Erano tutti ragazzi, dalle facce pulite, quasi senza l'ombra della barba che caratterizza la maturità dell'uomo, erano tutti consapevoli del pericolo ma orgogliosi di poter essere utili per la patria.
Leonetto no, non era un fanatico della guerra, non concepiva che ... [segue »]
Composto domenica 12 dicembre 2010
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