Un uomo d'altri tempi
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...voglia di piangere, anche se dicevano che non era da uomini farlo.
Dal comando militare, visto che guidava molto bene ed era meccanico, gli era stato assegnato l'incarico, una volta arrivati a destinazione, di guidare uno dei camion che portavano i viveri e di riparare i motori quando ce ne fosse stata la necessità.
Non era vigliaccheria la sua, forse molta paura, ma pensare che non doveva andare direttamente a combattere, un po' lo tranquillizzava anche se era consapevole che sarebbe andato in un luogo dove la guerra si faceva davvero e non più con i fucili di legno e con gli elastici come munizioni che si costruiva da bambino, per giocare alla guerra con i suoi amici.
Come le bambine giocavano con le bambole a fare le mamme, i maschi erano sempre in combattimento.
Su pezzi di legno abbastanza lunghi e stretti o sui manici delle scope tagliati a misura, piantavano all'estremità un chiodo che fungeva da mirino e applicavano dalla parte opposta due mollette da bucato, tenute ferme con una cordicella o da un elastico ben stretto; intrecciavano a forma di catenella alcune rondelle ricavate dalle camere d'aria delle biciclette, con la lunghezza giusta per essere agganciata dalle ... [segue »]
Composto domenica 12 dicembre 2010
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