Un uomo d'altri tempi
Scegli la pagina:
...fece entrare e sedere per offrirgli un caffè caldo, quasi a volerlo trattenere più a lungo possibile senza farlo parlare. Poi, con le mani sul grembo si sedette anche lei e con gli occhi lucidi e un filo di voce gli disse: "Cosa è successo a Leonetto?"
L'odore acre dell'etere e dei medicinali, il sole che filtrava dal finestrone della stanza, il chiacchiericcio di alcune persone vicino ai letti accanto al suo e la voce sommessa ma decisa di una suora, svegliarono Leonetto, ancora intontito dalla febbre.
"Su, su, sveglia, che sono venute tua madre e le tue sorelle!"
Ida aveva le lacrime agli occhi quando entrò nella corsia dell'ospedale militare, Ginetta e Piera la seguirono invece sorridendo e portando in mano un pacco di panni puliti e qualcosa da mangiare.
"Farò di tutto per farti restare a casa" disse Ida a Leonetto, abbracciandolo forte da non farlo quasi respirare. "Tu sei il capo-famiglia e noi siamo tre donne sole, e poi sei malato, lo capiranno che devono congedarti".
Leonetto restò diversi giorni in ospedale e poi tornò a casa dimagrito e ancora debole, per fare la convalescenza, in attesa di essere rispedito in Albania.
Intanto arrivavano notizie che la guerra continuava ... [segue »]
Composto domenica 12 dicembre 2010
Leggi un altro Racconto Tutti gli Argomenti
Immagini con frasi
Consigliati
Ultimi argomenti inseriti
Commenti