Un uomo d'altri tempi
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...a casa di Piera. L'aveva invitata a prendere un caffè, il giorno avanti quando si erano incontrate per il solito giro in centro.
"Domani potresti venire a casa mia", le disse Piera prendendola sottobraccio, "mia madre ha preparato un dolce e poi ti farei conoscere mio fratello che è in convalescenza per una polmonite presa in Albania, dove è stato inviato dall'esercito come autista".
Al pensiero che c'era un ragazzo in casa della sua amica, Franca, diciottenne, si sentiva già in imbarazzo e non sapeva come vestirsi per fare bella figura. D'altronde non avendo un guardaroba fornito aveva ben poco da scegliere, ma aveva gusto e questo le permetteva di essere sempre carina anche con uno straccetto.
Con una camicetta bianca e un maglioncino marrone sopra ad una gonna godet di velluto beige, vide riflessa sullo specchio del suo armadio una figurina esile ma piacevole, messa in risalto da quell'abbigliamento seppure sobrio. Si piaceva.
Si infilò il cappotto e uscì di corsa perché non voleva perdere il tram che l'avrebbe portata a casa di Piera.
Ida, ancora con il grembiule in dosso perché era in cucina a sistemare il dolce, andò ad aprire la porta a Franca, accompagnandola poi in ... [segue »]
Composto domenica 12 dicembre 2010
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