Come un girasole
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...perché?"
"Non lo so" rispose scrollando le spalle. "Mi hai dato l'idea di una persona che di sale ne ha già avuto tanto... forse troppo. Magari è arrivato il momento di addolcirsi un po'..." disse senza esitazione.
Io, che avevo ripreso a pizzicare le corde della mia chitarra, imprecai mentalmente contro le mie dita appiccicose. Sarei dovuto correre in bagno per sciacquarmi, ma questo avrebbe voluto dire abbandonare lì quella meravigliosa creatura. Una meravigliosa creatura che stava parlando con me... e che, per di più, era stata in grado, magicamente, di leggere dentro di me, nel mio animo travagliato.
No, avrei resistito!
"Bè, forse di dolcezza, come sostieni tu, ce n'è sempre bisogno..." risposi con un tono forzatamente distaccato e maturo.
"C'è bisogno di sale e di dolcezza, in realtà! L'importante è che le due cose si bilancino... Quando l'uno sovrasta l'altro... sorgono i problemi. E nella vita ce ne sono sempre tanti..."
"Già" ammisi senza alcuna capacità di replicare.
Sfoderando un ennesimo sorriso, si voltò con il suo vassoio.
Era fantastica... proprio come un'alba di sole dopo una notte di tempesta... come il rock & roll che ti riempie lo stomaco con i suoi battiti... come un caminetto acceso ... [segue »]
Composto nel agosto 2009
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