Duonnu Pantu – Erotismo e sensualità
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...scritti caddero nell'oblio.
Ed una ragione c'è! Don Domenico Piro, come ci ricorda un testo di Luigi Gallucci del 1833 (pressocché introvabile)"... e quantunque dà suoi scritti sembrasse di una condotta depravata, dissoluta e scandalosa, pure tutti concordemente vogliono che fosse stato bene all'apposto di un carattere esemplare per buon costume, continenza e religiosità ".
L'arcivescovo di Cosenza, Sanfelice, conosceva ed apprezzava il sacerdote rigoroso, ma si lamentava di quanto scriveva, tentando in più occasione di impedirglielo, di censurare i suoi versi, arrivando anche a farlo arrestare.
Ma perché don Domenico, uomo puro e casto, si dedica alla composizione di versi da contenuti erotici, assolutamente espliciti nel descrivere scene di amore e di sesso? Lo stesso Luigi Gallucci, che ha a lungo studiato la figura di duonnu Pantu e ne ha pubblicato i suoi versi impedendone la loro scomparsa, tende a credere che lo facesse solo per divertire gli amici, per rendere meno gravi le condizioni di vita dei giovani del tempo.
A me invece pare di capire, leggendo anche un recentissimo studio universitario del giovane Arturo Fera di Cellara, che don Domenico Piro in realtà intendeva, attraverso le composizioni erotiche, contestare e combattere l'ipocrisia che regnava sovrana, condannare e ... [segue »]
Composto giovedì 29 maggio 2014
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