Ricordi di Renzo Ferrari
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...a fotografare la sua tomba.
Incontrammo per l'ultima volta Patrizia di San Zenone (non Patrizia di San Vito) sulla lunga strada (San Sebastiano) che va da San Zenone a Pressana. La ragazza camminava a piedi in compagnia di un'amica e noi scendemmo dalla macchina per salutarla. Era un freddo pomeriggio d'inverno e la campagna si stendeva squallida e ghiacciata intorno a noi. Offrii al Patrizia il mio libro appena uscito, Cerimonia Funebre, (la vecchia versione del Paese Stregato). Ma la ragazza non lo accettò; mi disse che amava leggere storie di regine.
A San Zenone c'era un vecchio palazzo. Tutte le volte che passavamo davanti vedevamo due vecchietti che lavoravano nel giardino. Successivamente, dopo anni, vedevamo un solo vecchietto nel giardino. Dopo altri anni, non c'era più nessuno nel giardino; il palazzo era chiuso e abbandonato.
Io renzo e veronella
Qui si apre una pagina importante perché Pia è stato il secondo (e ultimo) grande amore della mia vita.
Un pomeriggio di Novembre a Minerbe vidi l'indicazione Veronella. Decisi di vedere quel paese mai visto prima. Attraversammo Anson, Miega, Michellorie, Presina. Qui sbagliai strada e arrivai a Santa Lucia dove visitammo la chiesetta (allora aperta).
Tornammo al bivio e finalmente arrivammo ... [segue »]
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