Ricordi di Renzo Ferrari
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...montagne fino a rivedere il sole.
A Castel d'Azzano esplorammo un palazzo immenso tutto abbandonato. A un piano superiore aprii una porta e mi arrestai sulla soglia: mancava il pavimento.
Scesi giù, entrammo in un cortile per esplorare un altro edificio. Ma apparve un grosso cane; noi indietreggiammo piano, piano, con il cane feroce che ci seguiva.
Proseguimmo per Nogarole, dove vidi dall'esterno la Rocca abbandonata. Ma era tardi e rimandammo la visita alla prossima domenica. Purtroppo non siamo più tornati là!
Un pomeriggio siamo andati a Sommacampagna; poi a Sona per vedere dall'esterno la villa della Contessa. E infine a Custoza abbiamo visitato l'ossario. Dentro un edificio sormontato da un pinnacolo, c'erano centinaia di teschi esposti nelle bacheche.
Un pomeriggio nuvoloso di Aprile io e Renzo entrammo nel castello di Bevilacqua, a quel tempo abbandonato. Il castello era servito da orfanotrofio e poi da cantina di vini prima di venir abbandonato. Lo esplorammo completamente. I soffitti delle 4 torri erano crollati e nei sotterranei c'erano bottiglie e alcune botti sfasciate. Ho fatto alcune foto.
Siamo entrati nella Colombaia di San Vito, quando era un rudere abbandonato (ora sede di un ristorante).
Siamo andati a Badia, Lendinara fino a Rovigo, dove ... [segue »]
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