Ricordi di Renzo Ferrari
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...andati a trovare la mamma di Renzo all'ospedale di Legnago. Siamo partiti in motorino in un giorno grigio e freddo. Prima siamo andati da un parente di Renzo, un calzolaio e poi bidello abitante in via Fontana, per farci dire il reparto. Poi sempre in motorino, fino a Legnago, in ospedale, reparto geriatria, donne. Ma là non c'era perché avevano esauriti i posti e la avevano sistemata nel reparto maschile.
Successivamente sua mamma tornò a casa e d'estate andai a salutarla. Era a letto, in una stanzetta nuova al piano terra, ricavata dal laboratorio di Renzo, che così si era ristretto. Giuseppina mi disse che a volte delirava e parlava con suo marito e i fratelli, deceduti da anni. Poi Agnese morì.
Ville e castelli
Renzo era un grande appassionato (come me) di antichità, ville e castelli. Insieme abbiamo visto il castello abbandonato di Illasi. Ricordo che c'era una comitiva di turisti. Mentre io mi ero arrampicato sui camminamenti delle mura, Renzo parlava con una turista. Poi la donna chiamò:" John "guardando davanti a sé. Io gli risposi:" Sono qui. "
La donna aveva chiesto il mio nome a Renzo e voleva verificare se ero proprio John.
Dopo aver visitato i ruderi ... [segue »]
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