Ricordi di Renzo Ferrari
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...di faggio. In quel periodo io scolpivo dei totem a 5 facce e lo zio di Renzo me li lucidava con gommalacca.
Nei tardi pomeriggi di fine Ottobre, con le foglie gialle e la campagna in sfacelo, ritornando da Minerbe e passando da San Stefano andavamo a rifornirci di peperoni nel campo, vicino alla casa abbandonata.
In altra occasione, sempre di Ottobre, Renzo voleva i biscotti e lo accompagnai in motorino in un biscottificio della zona industriale. Comprò un sacchetto, poi abbiamo proseguito per Legnago. Ma c'era troppo freddo e sulle panchine non c'era nessuno. Proseguimmo per Angiari, dove in un altro biscottificio Renzo comprò ancora biscotti. In seguito Renzo mi disse che i biscotti erano cremosi, adatti ai bambini, mentre lui cercava quelli secchi.
Negli annì 90, dietro mio suggerimento, il contadino Mario chiamò Renzo per aiutarlo a fare la vendemmia. Era suggestivo lavorare nel vigneto ingiallito e poi nella penombra della stalla fra nubi di moscerini, nei raggi obliqui del sole di Ottobre. Noi giravamo la manovella della pigiatrice e poi torchiavamo gli acini. Nel silenzio si udiva il mosto che ribolliva dentro alle botti. Purtroppo non avevo videocamera e ho fatto solo qualche foto.
Nel 2004 siamo ... [segue »]
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