La partenza e le attese
Scegli la pagina:
...con la venuta della primavera di un anno ormai lontanissimo ma ancora impresso nella sua mente e nei suoi ricordi più intimi come fosse ieri. Adoro chiudere gli occhi e viaggiare lontano con la mente in uno spazio temporale infinito e limitato a me. Sono belli i cavalli, mi piace il loro odore e prendermene cura. Mi sento diverso dagli altri, riesco ad adattarmi a tutto e a tutti ma in fondo all'anima amo la poesia, la pittura dei miei sogni, so scrivere e quasi me ne vergogno con i cavalieri che sanno solo di spada e di sputo. Sono un libero prigioniero di nessuno ed è per questo che non vivo dove tu mi vedi. Sto oltre il confine del sogno e dell'infinita percezione, in me trova vita un mondo che sarà e avrà splendori. È lì che avrò gloria e starò quasi bene. Devo solo spostare gli eventi nei modi giusti e dare tempo al tempo. Il nostro campo non è distante da dove si combatte. Si vive in casupole di tela e fango soprattutto, illuminati da fuochi perenni che all'occorrenza scaldano anche la torbida acqua per cuocere le verdure che ci portano le vecchie del posto. Sono ... [segue »]
Leggi un altro Racconto Tutti gli Argomenti
Immagini con frasi
Consigliati
Ultimi argomenti inseriti
Commenti