La partenza e le attese
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...come vidi in un solo istante toccandole la nuda spalla. Tornai al campo che era sera inoltrata e già avvicinandomi ad esso, capii che qualcosa era cambiato. Nell'aria non c'erano le grida dei bivacchi e neanche l'odore delle verdure cotte o dei fagioli, si respirava la frenesia, l'eccitamento, il nervosismo e l'odore del grasso per il cuoio e del lucido per le armature era ovunque. Non mi fu difficile capire che era giunto l'ordine a spezzare quell'atmosfera di piacevole viaggio fuori porta tra amici che si era venuto a creare. Nella notte sarebbero iniziati gli scontri, a noi sarebbe toccato l'indomani all'alba. La luna in queste terre d'oltre mare splende forte e non ostacola l'occhio. Diventa anche piacevole muoversi di notte senza dover soffrire il caldo e l'afosità del clima diurno. Rimasi fermo nel mezzo del campo a guardare gli altri intenti al lavoro di preparazione, qualcuno mi venne anche addosso nel da fare, non dissi nulla, ero lì immobile a pensare ai suoi occhi che mi avevano parlato e alla sua bellezza, ai suoi capelli e al suo odore che sentivo ancora nell'anima. Pensai che sarebbe stato stupendo amare quella donna, con lei sarebbe stata magica qualsiasi cosa. Il ... [segue »]
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