I sorrisi del destino

...la spogliai senza avere rapporti. Ci limitammo ad accarezzarci nudi. Poi non la rividi più.

Mariarosa 1982
Tutte le sere d'estate andavo ai Colonnelli (Angiari) in bici. Passando da Palesella vedevo un uomo che spingeva una sedia a ruote con sopra una bella ragazza paralizzata. Una sera mi fermai e l'uomo, il padre, mi raccontò la sua storia. La ragazza si chiamava Mariarosa, 20 anni, ed era nata con un difetto alle gambe che la obbligava a camminare appoggiandosi a un sostegno: la tavola o una sedia. I genitori decisero di farla operare a Bologna. Operata più volte, l'operazione non riuscì e rimase paralizzata alle gambe.
Tutte le sere di quell'estate mi fermavo per salutarla e le regalai un braccialetto d'argento con inciso il suo nome.

Susanna 1983.
Ma si faceva chiamare Susy.
In Luglio aiutai ad attraversare la strada una ragazza con il cane e così conobbi Susy 20 anni, carattere di pepe, religiosa che viveva con i genitori e un fratello handicappato. Andai a trovarla a casa e la nostra amicizia si consolidò. Mi interessai al suo caso, vidi i libri che leggeva in braille; sembravano grossi registri. Mi insegnò a scrivere col punteruolo e imparai l'alfabeto. Un giorno ... [segue »]

Sergio Bissoli

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