I sorrisi del destino
Capitolo: Storie vere d'amore.Scegli la pagina:
...in macchina.
In un pomeriggio gelido di inverno un amico mi portò a Casaleone. Davanti a un bar trovammo Morena che si stupì di vederci insieme. Anche il mio amico la conosceva ed era stato con lei.
In primavera telefonai a casa della ragazza. Sua madre anziché farmi parlare con Morena mi passò il padre, arrabbiatissimo che mi disse. "Adesso vengo lì io!"
Riattaccai il telefono e non cercai più quella ragazza.
Giovanna 1985
Alla terza domenica di Maggio, alla sagra di Arcole un tizio col banchetto faceva dimostrazioni e vendeva i mazzi di carte svengali.
Alle giostre conobbi Giovanna, una ragazza ventenne, bella, formosa, con i capelli neri di media lunghezza e con una minigonna cortissima che metteva in mostra le gambe bellissime. Facemmo conoscenza, poi io le proposi di andare a San Bonifacio. Quando salì sulla mia auto, mi chiese il permesso di guidare perché voleva far pratica prima di prendere la patente. Così presi la strada poco trafficata lungo il fiume Alpone, ma poiché non mi fidavo della sua guida, le proposi di sedersi sulle mie ginocchia, in modo che io potevo intervenire sui pedali, in caso di necessità. Accettò. Tirai indietro il sedile, si sedette su di me,... [segue »]
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