I sorrisi del destino
Capitolo: Storie vere d'amore.Scegli la pagina:
...calore e profumo. I seni erano liberi e avevano una grande aureola rosa. Un capezzolo era sporgente e l'altro rientrato, forse dalla nascita.
Ripartimmo e dopo il fiume Nichesola ci fermammo ancora per riposarci fra i filari dei meli. Mentre stava vicino guardai ancora sotto la maglietta e poi le abbassai piano i pantaloncini che scesero con facilità. Vidi un filo rosso fra il pelo nero del pube. La ragazza si lamentava e lasciai che si ricomponesse.
Ritornati in strada le indicai il percorso e tornai indietro perché era tardi. Ma la ragazza mi segui e mi pregò di accompagnarla perché aveva paura di percorrere la strada da sola di sera.
Passando davanti alle peschiere incominciavo a sentire freddo. I pioppi frusciavano e si levava un fresco vento serale. Arrivammo sul ponte del Bussè con il buio completo. Adesso bisognava percorrere una strada trafficata, ma il fanale della bici era guasto così suggerii alla ragazza di telefonare a casa affinché venissero a prenderla. Ci voleva un gettone telefonico, ma lei aveva lasciato a casa la borsetta e io non avevo soldi con me.
Entrammo in Angiari mentre il campanile batteva le 10 e mezza. Il paese era deserto, c'erano poche ... [segue »]
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