il figlio del destino
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...farti percepire ciò che non avresti mai osato sapere. Spero tanto che la morte cancelli dal mio volto le rughe di queste mie sofferenze e che possa tornare quella serenità che faceva sorridere le mie labbra, ricordi?
Vorrei tanto, dal luogo in cui andrò, riuscire a telefonare... ma in qualche modo farò, non dubitare.
Grazie, Alberto, per l'amore che hai saputo donarmi in quell'anno vissuto insieme. Il mondo ci apparteneva. Ciò che per gli altri era assenza, per noi era essenza. L'essenza di respirare uniti in ogni attimo. Respiravo dai tuoi baci, da essi traevo la fonte del mio ossigeno. Trasparente, solare.
Sei stato l'uomo che ogni madre vorrebbe che il proprio figlio diventasse. Già, ogni grande amore può partorire solo da una donna che riesca a sentirsi anche madre del suo uomo. Edipo non c'entra. Così come quando tu mi facevi sentire la tua piccolina. Un amore è grande solo se sa volare sulle ali dell'infinito.
Ho sempre desiderato che mio figlio ti assomigliasse.
Si, Alberto, ho un figlio.
E sono morta all'inizio del mio viaggio per venire da te, ben sapendo che non l'avrei più rivisto.
Dovevo morire dove ero vissuta veramente.
Lui è stato la mia unica certezza ... [segue »]
dal libro "Il figlio del destino" di Bartolo Fontana
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