il figlio del destino
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Bartolo Fontana
il figlio del destino
Prologo
Il sentimento che conta di più nella vita?
Ciascuno può dare la risposta che desidera.
Credere, ad esempio, potrebbe dare un senso, il senso, alla nostra esistenza.
È quella sensazione che ci aiuta a crescere lentamente, a lasciare un segno e poco importa se esso rimane leggero o profondo.
Alberto Visconti ha fatto una scelta, ha seguito il cuore, il suo, l'istinto, il suo. Ha capito che prima che la morte ci raggiunga, ciascuno deve fare una scelta, "la scelta".
Non importa cosa si faccia, importa soprattutto credere in ciò che si fa.
Alberto Visconti è un romano di adozione, ha dato alla sua vita un segnale forte, chiaro, onesto, il suo; chiunque deve sapere che, un bel giorno, l'imponderabile potrebbe capitare senza un preavviso.
Accade qualcosa di strano, misterioso, indescrivibile e allora ecco: "la scelta".
Quella che cambia la vita.
La vita che sonnecchia in ciascuno di noi e fa capire che non bisogna credere in ciò che si vede soltanto, ma che bisogna innanzitutto imparare ad ascoltare.
Nessuna moderna tecnologia potrà uguagliare le onde del nostro cuore.
La telefonata, l'incontro
La notte era trascorsa tranquilla e la pioggia cessata da poco. Dalla finestra semichiusa, un odore ... [segue »]
dal libro "Il figlio del destino" di Bartolo Fontana
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