La Bella e la Notte
Capitolo: 2 - L'incendioScegli la pagina:
...ma parlava anche per l'altro-, non era dalla nostra parte che provenivano le cariche a testa bassa, e tanto ci bastava. Quando infuria la tormenta e ti coglie all'aperto non c'è riparo che tenga, devi solo aspettare che passi. E, nell'attesa - che può essere lunga, molto lunga - più energie risparmi più probabilità di sopravviverci hai". La spiegazione mi spiazzò, e mi spiazzò di più la calma, la serenità, la convinzione incrollabili dalla quale erano animati, nel fornirmela. Doti di cui ero in rosso fisso. Da sempre.
E così, con l'indice del destino pronto a premere l'interruttore della lampadina (ma non si decideva a farlo, si divertiva un mondo alle mie spalle), premetti io un altro interruttore, più alla portata: il tasto di accensione della radio, l'unico pezzo pregiato del mio trabiccolo. L'intuizione che m'avrebbe portato alla soluzione del caso era nell'aria, come le onde radio. Il gr trasmetteva simpaticissime notizie di studenti di Scuola superiore che, stufi di fare a botte con i propri compagni di classe e d'Istituto, avevano alzato il tiro: si menavano direttamente con gl'Insegnanti. Intervistati sulla vicenda, i prof dichiaravano di "incontrare qualche difficoltà a svolgere il proprio lavoro". Simili compagnie, e simili notizie,... [segue »]
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