La Bella e la Notte
Capitolo: 2 - L'incendioScegli la pagina:
...dubbi esistenziali, essendo il mio un genere d'incertezze terra terra: come pagare le bollette, senza accumulare debiti con il panificio ed il benzinaio. Pur conducendo un'esistenza dispendiosa, ai miei lussi: il carburante nel catorcio al sorgere del sole, e la margherita in panza, andando al jc sulla mezzanotte, non ci avrei rinunciato per nulla al mondo. Dubbi esistenziali, quindi; ad esempio: in palestra il Maestro per anni mi aveva ripetuto, in ogni allenamento, di "mantenere la corretta posizione di guardia". Per altrettanti anni, successivi, non si era più raccomandato con me sulla questione: perché avevo imparato?, o perché non c'era verso che ci riuscissi? In tutta sincerità, non avevo il coraggio di rendere partecipe del mio timore né il Maestro, né alcun altro della palestra, insegnanti o iscritti che fossero; non avrei retto, ad una - possibile - risposta del tipo "da trent'anni bazzichi qua, ed ancora non hai imparato...". Altro dubbio vitale, partendo dall'antefatto: nell'esecuzione dei brani più difficoltosi Isa Bella inforcava la cuffia, i due padiglioni per le orecchie tenuti assieme dal ponte, che le premeva la pettinata; non ho mai compreso perché non ricorresse ai diffusissimi auricolari microscopici - ce ne sono in commercio a iosa ... [segue »]
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