La Bella e la Notte

...domande, non potei sottrarmi ad una perplessità che non si decideva a lasciarmi perdere: perché i proprietari del negozio (qualche anima buona che ha letto sin qui ricorda?, i due fratelli per bene entrambi con figlio mattacchione a carico), in occasione dell'interrogatorio da incubo cui erano stati sottoposti dall'Autorità, non avevano aperto bocca? Niente, neppure una parola, una sillaba, un fiato. Bocche cucite ed ugole sigillate. Se si fosse trattato di una strategia, beh, i due ci avevano preso; tuonò tanto ma non piovve, quella notte al Commissariato, e le due brave persone poterono tornarsene a casa a dormire nel proprio letto. Quella notte e le altre a seguire, fu l'unico temporale che gl'inquirenti scatenarono sulle loro teste incanutite. Decisi che gliel'avrei chiesto, una domanda semplice e diretta, e così feci; telefonai loro per prendere appuntamento, e mi recai a casa di uno dei due, dove trovai entrambi. Furono gentili e premurosi, era vero ciò che si diceva sul loro conto: due individui perbene, galantuomini di altri tempi. "Perché il vostro silenzio ostinato, nell'interrogatorio?", chiesi loro, eravamo tutti e tre intorno al tavolo, nella penombra del tramonto che scendeva, tra le dita la tazzina di caffè;
"Figliolo - mi rispose uno,... [segue »]