La Bella e la Notte
Capitolo: 3 - OcchiateScegli la pagina:
...Salvatore della Patria, e con la certezza di chi la sà lunga, e vede lontano, dove il normale occhio umano non arriva. Quello del professionista prestato alla politica era il suo motto, lo ripeteva ad ogni occasione gli si presentava, anche dopo essere stato eletto. L’azienda di famiglia operava nel ramo “ottico ed affini”, produceva e commercializzava montature e lenti, e curava la fotografia e le luci di spettacoli teatrali e manifestazioni sportive. Dove ci fosse da aguzzare la vista, da allungare lo sguardo, da sospingerlo verso mete ambiziose, il nostro c’era. In particolare, se a tagliare l’ambito traguardo per primo dovevano essere lui, e la sua ditta. Come dicono gli esperti di ippica, e di vita, i cavalli vincenti si vedono alla partenza, bella forza vederli all’arrivo!, ed il nostro ottico erede dell’impero economico di papi, che era un cavallo vincente, lo si era capito da quando era ancora un puledrino. Da candidato, s’era offeso con me, e me l’aveva giurata; ad un rinfresco, cui m’ero presentato per ragioni puramente strategiche: facevo il filo ad una tipa che si trovava lì, gli feci notare che il suo slogan non fosse proprio azzeccato. Era in procinto di prestarsi alla politica,... [segue »]
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