La Bella e la Notte
Capitolo: 3 - OcchiateScegli la pagina:
...il pio uomo votato al personale sacrificio, bene; ma la politica quanto aveva prestato a lui? Commesse a scatoloni, scatoloni di occhiali: da vista, da sole, da motociclista, da protezione sul lavoro, per andare sott’acqua e sulla neve, elenco ben lontano dall’essere completo: le concessioni ricevute dall’Ente Pubblico erano state consistenti. Ed a fondo perduto. Se c’era da assegnare una fornitura di occhiali, il servizio era suo. Il prestito era giunto a scadenza?, il pio era pronto a restituire quanto preso, a suo tempo? Non m’avrebbero convinto Giove e Giunone, neanche sotto minaccia di scagliarmi giù dal monte appresso a Vulcano. Glielo dissi: quando lo deciderà il caso, anche per te verrà il tempo di piazzarti gli occhiali sopra il naso e, se non provvederai da solo, ci penserà qualcun altro al posto tuo. Stai in campana, quella non sarà una fornitura attribuita alla tua ditta; gli occhietti li spalancherai anche tu, come tutti, prima o poi. Non la prese bene. Serrò la mascella e strinse i denti, quindi mi regalò uno sguardo schifato, come potevo permettermi -io spiantato nullafacente- di appiccicargli sentenze del genere in fronte, a lui, il professionista erede dell’impero di famiglia? Gli feci sottilmente notare che,... [segue »]
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