La Bella e la Notte
Capitolo: 5 - Casi della vitaScegli la pagina:
...fermato appena in tempo”, è la sua trionfale conclusione. Mi rendo conto di avere riacquistato i sensi, dopo lo svenimento per lo schiaffone di granito ricevuto, perché riconosco i gradi e le mostrine, sia dell’ufficiale che dei sottufficiali. Attendo il mio turno, per dire la mia versione dei fatti. Ci troviamo nell’ufficio del tenente, comandante della caserma. Guardo fuori della finestra, ornata con le sbarre, e con un vaso rettangolare di fiorellini, lungo la base in marmo ...
Le festività natalizie si avvicinano, il calendario delle scadenze è fissato, le tappe sono -come ogni anno- forzate. Prime soste, che si allungheranno fino alla vigilia della Natività: i negozi per acquistare i regali; con l’interrogativo che rulla, quali doni prendere?, per evitare consegne di liquori all’astemio, di pipe al tabagista, di cravatte all’usuraio. Il modello di Babbo Natale proposto dal corrente mese di dicembre lo definirei “il pirata sfortunato”; se ne vedono in giro aggrappati alla scala a pioli, con lo zainetto nero sulla schiena, intenti ad arrampicarsi su per balconi, finestre, verande. Sono di spalle, sventolano senza pietà battuti dalle raffiche di vento; uno zainetto di doni non assicura la stessa stabilità di un sacco pieno di regali. Dare l’assalto alle ... [segue »]
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