La Bella e la Notte
Capitolo: 5 - Casi della vitaScegli la pagina:
...flotte spagnole ed inglesi con le spade di latta, dare l’arrembaggio ai loro galeoni carichi di oro ed argento con i pugnali di cartone: quest’idea, mi sollecitano i babbi natale esposti ai venti ed alle intemperie. Il paragone non regge?, le flotte di galeoni a paragone con i palazzi di concittadini incavolati, armati fino ai denti degli stati d’animo più bui. Individui forse privi delle ricchezze, accumulate nelle stive prede dei pirati nei mari caraibici, di certo provvisti di armamenti ben più potenti, in grado di annichilire il nemico: armamenti che si chiamano sfiducia, rassegnazione, astio, rancore. E, per finire, odio. Odio gettato a piene mani in faccia a chiunque non appartenga alla propria, piccola parrocchia. Si, i babbi natale se la sarebbero vista brutta, non avrebbero avuto scampo. Poveri loro, alla fine dell’arrembaggio, con il costume rosso lacero per le asprezze dell’assalto; saltati nel balcone, bussata alla finestra, che avrebbero ottenuto? Una salva di cannonate, no, non gliel’avrebbe sparata contro nessuno; ma la bordata di cattiverie, l’esplosione di insulti, se la potevano aspettare. Con tutta probabilità, gli sarebbero state servite senza complimenti e senz’avarizia, precedute con tanto di “benvenuto”. Mi si risponderà: ma di che cavolo stai a cianciare? ... [segue »]
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