Scritto da: Davide Capelli

L'esploratore


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...liberato.

Non ho mai capito l'importanza eccessiva che si da al corpo in putrefazione, la gente che si reca sulle tombe e il mercato che si vede nei cimiteri. Ancora cose materiali e lusso anche dopo morti?

Mio padre era sempre stato contrario alla cremazione fino a quando non morì il suo più caro amico, un ex pugile spagnolo che si fece cremare.

Negli ultimi anni ho pensato a come sarebbe bello se al posto dei cimiteri con i loro odori nauseanti ci fossero boschi di alberi secolari nei quali passeggiare all'ombra dei nostri cari.

Al posto di luoghi di tristezza e di dolore boschi infiniti nei quali portare a giocare i bambini dicendo loro: "Vieni, oggi andiamo a giocare all'ombra dei nonni e dei bisnonni."

La cremazione e poi un albero piantato a nutrirsi delle ceneri delle persone amate, la vita che genera vita, la vita infinita.

Mio fratello ed io ci fermammo in ospedale quella notte, i medici ci avevano avvertito che sarebbe stata l'ultima.

Si era portato un breviario e pregava in continuazione ai piedi del letto.

Lo guardavo un po' stupito, non capivo come mai perdesse tempo a pregare invece che passare gli ultimi istanti vicino a ... [segue »]
Composto domenica 4 luglio 2004

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    Scritto da: Davide Capelli
    Dedica:
    Dedicato a tutti coloro che credono di aver perduto per sempre una persona amata.

    Commenti


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    postato da , il
    Hai ragione Gio, potrebbe tranquillamente definirsi conseguenza, la materia potrebbe essere la conseguenza di errori commessi in vite precedenti, e quindi da correggere. In effetti il ragionamento è questo. Però, da un punto di vista prettamente pessimistico (ma anche realistico...), l'ho chiamata punizione, anche per evidenziare la differenza tra la vita materiale e quella spirituale. Grazie per avermi letto e per i complimenti.
    6
    postato da , il
    Ti faccio i complimenti per come hai descritto... LA REALTA’. Io non ho avuto un’esperienza traumatica come la tua, ma sono arrivato alle tue conclusioni, diciamo per altre vie. Ho letto il tuo racconto con molto interesse e se mi permetti, vorrei evidenziare quello che io ritengo un errore o un’imprecisione. Nella pagina 33 tu dici “La punizione è questa, è la materia, non c'è inferno o paradiso, c'è la luce e l'energia da una parte e la materia dall'altra.” Io non la chiamerei punizione ma semplicemente conseguenza. Faccio un esempio, - se uno si butta da un ponte, sicuramente si sfracellerà al suolo, ma non si tratta di una punizione, bensì di una conseguenza. Non so se mi sono spiegato... mi piacerebbe sentire una tua opinione. Ti rifaccio i miei complimenti. A presto.
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    postato da , il
    Complimenti! Una cronaca ben dettagliata e piena di emozioni e di sentimenti veri e reali.
    4
    postato da , il
    Esorto tutti a leggere, e semmai rileggere, questo scritto. E' lungo, sì, ma vincete la pigrizia. Si tratta del resoconto sincero di un'esperienza intensamente vissuta: un dono veramente speciale per tutti.
    3
    postato da , il
    grazie ... qui, se volete, potete trovare la versone stampabile.
    http://caffe-letterario.net/2011/11/07/lesploratore-un-caffe-con-davide-capelli/

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