Scritto da: Davide Capelli

L'esploratore


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...cimitero della città e lo lasciarono in una bara vicino al forno crematorio.

Il giorno dopo, nel tardo pomeriggio, era prevista la consegna delle ceneri.

L'addetta alla cremazione era una ragazza mora coi capelli lunghi e ricci, avrà avuto circa trent'anni.

"C'era una protesi in titanio, vuole anche quella come ricordo?"

"Per carità! No! Grazie!"

Rientrò nel forno e la sentii lavorare con la pala.

Mi vennero i brividi, stava raccogliendo ciò che rimaneva di mio padre con una pala e una scopa.

Uscì dopo mezz'ora e mi consegnò un'urna di alluminio ancora calda.

Camminavo lentamente nei vialetti di ghiaia del cimitero cittadino, in mezzo a monumenti faraonici, con la mia piccola urna in mano. Mio padre era lì dentro. Mi girava un po' la testa.

Sentivo le viti della cassa tintinnare contro l'alluminio dell'urna... o forse erano i denti di mio padre?

Misi l'urna sul sedile del passeggero di fianco al mio e partii per l'ultima volta insieme a lui.

Lo portai in un piccolo cimitero di campagna dove c'era la tomba dei suoi genitori e dove aveva chiesto di essere deposto.

Passando vicino a un gruppo di tombe vidi la foto di un mio compagno d'infanzia e la data della sua ... [segue »]
Composto domenica 4 luglio 2004

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    Scritto da: Davide Capelli
    Dedica:
    Dedicato a tutti coloro che credono di aver perduto per sempre una persona amata.

    Commenti


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    postato da , il
    Hai ragione Gio, potrebbe tranquillamente definirsi conseguenza, la materia potrebbe essere la conseguenza di errori commessi in vite precedenti, e quindi da correggere. In effetti il ragionamento è questo. Però, da un punto di vista prettamente pessimistico (ma anche realistico...), l'ho chiamata punizione, anche per evidenziare la differenza tra la vita materiale e quella spirituale. Grazie per avermi letto e per i complimenti.
    6
    postato da , il
    Ti faccio i complimenti per come hai descritto... LA REALTA’. Io non ho avuto un’esperienza traumatica come la tua, ma sono arrivato alle tue conclusioni, diciamo per altre vie. Ho letto il tuo racconto con molto interesse e se mi permetti, vorrei evidenziare quello che io ritengo un errore o un’imprecisione. Nella pagina 33 tu dici “La punizione è questa, è la materia, non c'è inferno o paradiso, c'è la luce e l'energia da una parte e la materia dall'altra.” Io non la chiamerei punizione ma semplicemente conseguenza. Faccio un esempio, - se uno si butta da un ponte, sicuramente si sfracellerà al suolo, ma non si tratta di una punizione, bensì di una conseguenza. Non so se mi sono spiegato... mi piacerebbe sentire una tua opinione. Ti rifaccio i miei complimenti. A presto.
    5
    postato da , il
    Complimenti! Una cronaca ben dettagliata e piena di emozioni e di sentimenti veri e reali.
    4
    postato da , il
    Esorto tutti a leggere, e semmai rileggere, questo scritto. E' lungo, sì, ma vincete la pigrizia. Si tratta del resoconto sincero di un'esperienza intensamente vissuta: un dono veramente speciale per tutti.
    3
    postato da , il
    grazie ... qui, se volete, potete trovare la versone stampabile.
    http://caffe-letterario.net/2011/11/07/lesploratore-un-caffe-con-davide-capelli/

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