Scritto da: Davide Capelli

L'esploratore


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...suo padre. Probabilmente trovava conforto in quel libro di preghiere.

Lui, più giovane di me di dodici anni, era da sempre molto religioso e convinto, al contrario di me ateo e pieno di dubbi.

Mio padre iniziò a rantolare in piena notte, seduto sul letto, il catarro lo stava soffocando.

Telefonammo a mia madre che arrivò subito.

Passarono alcune ore di sofferenza incredibile, troppe...

Nelle ultime ore perse l'uso della parola, il cancro era arrivato al cervello.

Ci fece capire a gesti che dovevamo metterci ai piedi del letto, non aveva più la visione periferica, quindi se stavamo ai lati non ci poteva vedere.

Aveva settantacinque anni eppure vidi lo sgomento nei suoi occhi, come se fosse stupito che la vita se ne fosse andata così in fretta, incredulità di quello che gli stava accadendo.

Soffocò e con un ultimo rantolo se ne andò.

Purtroppo il dolore della perdita di persone che hai amato è fortissima e nemmeno la mia recente esperienza durante l'intervento riuscì al momento a consolarmi.

Una partenza è sempre un distacco che ti fa soffrire perché non sai se e quando ti rivedrai.

Mi occupai della cremazione di mio padre.

I becchini trasportarono mio padre nel ... [segue »]
Composto domenica 4 luglio 2004

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    Scritto da: Davide Capelli
    Dedica:
    Dedicato a tutti coloro che credono di aver perduto per sempre una persona amata.

    Commenti


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    postato da , il
    Hai ragione Gio, potrebbe tranquillamente definirsi conseguenza, la materia potrebbe essere la conseguenza di errori commessi in vite precedenti, e quindi da correggere. In effetti il ragionamento è questo. Però, da un punto di vista prettamente pessimistico (ma anche realistico...), l'ho chiamata punizione, anche per evidenziare la differenza tra la vita materiale e quella spirituale. Grazie per avermi letto e per i complimenti.
    6
    postato da , il
    Ti faccio i complimenti per come hai descritto... LA REALTA’. Io non ho avuto un’esperienza traumatica come la tua, ma sono arrivato alle tue conclusioni, diciamo per altre vie. Ho letto il tuo racconto con molto interesse e se mi permetti, vorrei evidenziare quello che io ritengo un errore o un’imprecisione. Nella pagina 33 tu dici “La punizione è questa, è la materia, non c'è inferno o paradiso, c'è la luce e l'energia da una parte e la materia dall'altra.” Io non la chiamerei punizione ma semplicemente conseguenza. Faccio un esempio, - se uno si butta da un ponte, sicuramente si sfracellerà al suolo, ma non si tratta di una punizione, bensì di una conseguenza. Non so se mi sono spiegato... mi piacerebbe sentire una tua opinione. Ti rifaccio i miei complimenti. A presto.
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    postato da , il
    Complimenti! Una cronaca ben dettagliata e piena di emozioni e di sentimenti veri e reali.
    4
    postato da , il
    Esorto tutti a leggere, e semmai rileggere, questo scritto. E' lungo, sì, ma vincete la pigrizia. Si tratta del resoconto sincero di un'esperienza intensamente vissuta: un dono veramente speciale per tutti.
    3
    postato da , il
    grazie ... qui, se volete, potete trovare la versone stampabile.
    http://caffe-letterario.net/2011/11/07/lesploratore-un-caffe-con-davide-capelli/

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