L'esploratore
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...se ne andò con un cancro incurabile anche il mio medico, appassionato alpinista.
Ero in un vortice di morte e di dolore...
Arrivò la primavera 2003, iniziai di nuovo a lavorare e la vita scorreva con i suoi monotoni ritmi.
Un giorno uscii dal lavoro e andai in un colorificio a comprare l'occorrente per dipingere ad olio.
Pennelli, spatole, tele, tavolozza, colori e un cavalletto in legno alto quanto me.
Portai tutto a casa e piantai il cavalletto in mezzo al corridoio dell'ingresso.
Fissai una tela e iniziai a dipingere senza averlo mai fatto in vita mia.
Presi un tubo di colore nero e, con la spatola, lo spalmai per intero sulla tela.
In quel momento rientrò Roberta, rimase un attimo impietrita dallo stupore e disse: "Ma cosa stai facendo? Dipingi?"
"Sì" - riposi io - "dipingo, mi è venuta voglia di dipingere."
"Ma... un quadro tutto nero?... cos'è?"
"Veramente non lo so, mi è venuto così... ora vediamo cosa ne esce!"
Lei andò in cucina e iniziò a preparare la cena.
Venti minuti dopo era pronta la cena e il quadro era terminato.
"Vieni a vedere Roby."
"Oh! Ma cos'è?"
"Quello che ho visto... questo è quello che ho visto, volevo fartelo vedere.... [segue »]
Composto domenica 4 luglio 2004
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