Scritto da: Davide Capelli

L'esploratore


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...se ne andò con un cancro incurabile anche il mio medico, appassionato alpinista.

Ero in un vortice di morte e di dolore...

Arrivò la primavera 2003, iniziai di nuovo a lavorare e la vita scorreva con i suoi monotoni ritmi.

Un giorno uscii dal lavoro e andai in un colorificio a comprare l'occorrente per dipingere ad olio.

Pennelli, spatole, tele, tavolozza, colori e un cavalletto in legno alto quanto me.

Portai tutto a casa e piantai il cavalletto in mezzo al corridoio dell'ingresso.

Fissai una tela e iniziai a dipingere senza averlo mai fatto in vita mia.

Presi un tubo di colore nero e, con la spatola, lo spalmai per intero sulla tela.

In quel momento rientrò Roberta, rimase un attimo impietrita dallo stupore e disse: "Ma cosa stai facendo? Dipingi?"

"Sì" - riposi io - "dipingo, mi è venuta voglia di dipingere."

"Ma... un quadro tutto nero?... cos'è?"

"Veramente non lo so, mi è venuto così... ora vediamo cosa ne esce!"

Lei andò in cucina e iniziò a preparare la cena.

Venti minuti dopo era pronta la cena e il quadro era terminato.

"Vieni a vedere Roby."

"Oh! Ma cos'è?"

"Quello che ho visto... questo è quello che ho visto, volevo fartelo vedere.... [segue »]
Composto domenica 4 luglio 2004

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    Scritto da: Davide Capelli
    Dedica:
    Dedicato a tutti coloro che credono di aver perduto per sempre una persona amata.

    Commenti


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    postato da , il
    Hai ragione Gio, potrebbe tranquillamente definirsi conseguenza, la materia potrebbe essere la conseguenza di errori commessi in vite precedenti, e quindi da correggere. In effetti il ragionamento è questo. Però, da un punto di vista prettamente pessimistico (ma anche realistico...), l'ho chiamata punizione, anche per evidenziare la differenza tra la vita materiale e quella spirituale. Grazie per avermi letto e per i complimenti.
    6
    postato da , il
    Ti faccio i complimenti per come hai descritto... LA REALTA’. Io non ho avuto un’esperienza traumatica come la tua, ma sono arrivato alle tue conclusioni, diciamo per altre vie. Ho letto il tuo racconto con molto interesse e se mi permetti, vorrei evidenziare quello che io ritengo un errore o un’imprecisione. Nella pagina 33 tu dici “La punizione è questa, è la materia, non c'è inferno o paradiso, c'è la luce e l'energia da una parte e la materia dall'altra.” Io non la chiamerei punizione ma semplicemente conseguenza. Faccio un esempio, - se uno si butta da un ponte, sicuramente si sfracellerà al suolo, ma non si tratta di una punizione, bensì di una conseguenza. Non so se mi sono spiegato... mi piacerebbe sentire una tua opinione. Ti rifaccio i miei complimenti. A presto.
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    postato da , il
    Complimenti! Una cronaca ben dettagliata e piena di emozioni e di sentimenti veri e reali.
    4
    postato da , il
    Esorto tutti a leggere, e semmai rileggere, questo scritto. E' lungo, sì, ma vincete la pigrizia. Si tratta del resoconto sincero di un'esperienza intensamente vissuta: un dono veramente speciale per tutti.
    3
    postato da , il
    grazie ... qui, se volete, potete trovare la versone stampabile.
    http://caffe-letterario.net/2011/11/07/lesploratore-un-caffe-con-davide-capelli/

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