Il tempo nei luoghi di lavoro

...rifiutato le mansioni non trovando corretto l’esproprio del lavoro , parte in verità, di competenza dell’invalido finito a fare il portiere.
La scelta non è stata gradita al gruppo e ha svilito la persona vedendosi estromessa da un ruolo ritenuto per lei il migliore:
Stare in direzione Generale, vicino al direttore generale con due contenitori della posta, salutare chi arrivava e portare la posta della dirigenza all’ufficio del protocollo più altre comande semplici . Cercare una persona, portare una busta.
Questo lavoro è stato associato al mansionario dell’impiegata sovraccaricandola inutilmente.
In contesti dove un po’ tutti i  dipendenti hanno una scolarità bassa esempio in una cucina, una portineria, un magazzino, è facile trovare un coordinatore senza giusta qualifica e/o competenze adeguate a comprendere l’organizzazione delle risorse umane . Esso crea un problema al dirigente disposto alla logistica  perché è messo nella condizione di trasferire l’individuo offeso da comportamenti discriminatori  senza tenere conto delle effettive capacità della persona alludendo fra l’altro come pretesto la deficienza dell’individuo nell’espletare le mansioni uguali per tutte come motivo di allontanamento.  Io allontanerei il capo squadra incapace ma è una mia considerazione personale.
Lo stesso premio Nobel per la fisica definisce ogni corpo e/o organismo capace di adattarsi in ... [segue »]

Francesca Genna

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