Mi sfugge, invece, il senso del commento numero 1.
Parrebbe presupporre un commento numero 0 che non esiste.
Qualcuno, a quanto pare, ha mancato di pazienza... :))
12 anni fa
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Mio caro Jean Paul, io non mi riferivo a ciò che accade dopo la m0rte fisica, ma a ciò che sto sperimentando nel corso dell'espiazione ante m0rtem che da circa 30 anni patisco nella ridente città di Piacenza. :))
12 anni fa
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La frase risponde indubbiamente a verità.
Io per esempio ho ricevuto molte persone in prestito....
Il guaio è che gli interessi sono sempre stati molto salati.
12 anni fa
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La filosofia è percezione, vita vissuta, intuizione dell’Universo del sé che si traduce in pensiero. Ritenere che il pensiero filosofico sia soltanto razionalità, significa non comprendere che la filosofia non è mera costruzione mentale, ma fotografia interiore dell’uomo senziente e pensante. Qualcosa che ha a che fare non soltanto e non tanto con la mente dell’essere umano, ma sopra tutto con la sua identità personale.
Ho parlato di Universo del sé, perché nell’autocoscienza, nel pensiero, nella capacità di scegliere e di volere di ogni singolo individuo si esprime, senza limiti, l’Universo intero. I limiti appartengono a noi, nella misura in cui non riusciamo a renderci conto di Chi e di Cosa realmente siamo.
P.S.: Non sono uscito pazzo. Non ho fatto altro, più o meno, che "esprimere a parole mie" il concetto espresso da Metastasio. Ciò che è strano è che avevo appena terminato di mettere giù questo pensiero notturno, quando ho letto questi vostri commenti, trovando così immediatamente dove collocarlo.
Per venire al merito della frase, mi sembra evidente che le doti di ciascuno non sono sue qualità: le qualità riguardano il modo in cui ciascuno userà le proprie "doti".
Ma spesso, purtroppo, le nostre doti non solo non riusciamo ad utilizzarle per il meglio, ma non riusciamo neanche a capirle.
12 anni fa
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I tecnici davvero degni di questo nome sono gli ingegneri che mandano le sonde nel sistema solare, o i chirurghi, dalla cui professionalità dipende la vita dei pazienti. Gente insomma che agisce secondo scienze che impongono, se si vuole ottenere un certo risultato, di agire IN UN SOLO E /UNICO MODO.
I "tecnici" di cui si parla qui sono in realtà "persone che non fanno i politici di professione": più che tecnici in senso stretto, sono elementi "apolitici" (ci credo poco; ma...così speriamo e così sia): persone cioè la cui "competenza" non è di natura scientifica o tecnologica, ma meramente pragmatistica (per capirci: quanto a Monti, l'economia non è una scienza in grado di produrre proposizioni "falsificabili"; lo stesso dicasi quanto alle capacità manageriali di un Passera o di chiunque altro; quanto poi agli esperti di ogni tipo, bisogna vedere quali fonti abbia la luce di cui brilla ciascuno: se sia cioè luce propria, o se invece alcune persone non si siano messe in luce con l'aiuto di sponsorizzatori o simpatizzanti, il che nella nostra povera Italia è divenuto ormai abituale).
Per carità: sempre meglio dei trogloditi (e non mi viene alla mente il solo Trota e relativi danti causa) cui siamo stati finora abituati; ma, personalmente, mi sarei sentito più al sicuro, indipendentemente dal credo politico, nelle mani di un De Gasperi, di un Pertini, di un Nenni, di un Berlinguer, anche di un Almirante... di gente insomma che, prima e al di là di questa ipotetica (e per alcuni versi inquietante) "tecnica", aveva dato nella sua vita dimostrazione di essere sorretta da sicura onestà e da sinceri ideali.
12 anni e 1 mese fa
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Parrebbe presupporre un commento numero 0 che non esiste.
Qualcuno, a quanto pare, ha mancato di pazienza... :))
Io per esempio ho ricevuto molte persone in prestito....
Il guaio è che gli interessi sono sempre stati molto salati.
Ho parlato di Universo del sé, perché nell’autocoscienza, nel pensiero, nella capacità di scegliere e di volere di ogni singolo individuo si esprime, senza limiti, l’Universo intero. I limiti appartengono a noi, nella misura in cui non riusciamo a renderci conto di Chi e di Cosa realmente siamo.
P.S.: Non sono uscito pazzo. Non ho fatto altro, più o meno, che "esprimere a parole mie" il concetto espresso da Metastasio. Ciò che è strano è che avevo appena terminato di mettere giù questo pensiero notturno, quando ho letto questi vostri commenti, trovando così immediatamente dove collocarlo.
Per venire al merito della frase, mi sembra evidente che le doti di ciascuno non sono sue qualità: le qualità riguardano il modo in cui ciascuno userà le proprie "doti".
Ma spesso, purtroppo, le nostre doti non solo non riusciamo ad utilizzarle per il meglio, ma non riusciamo neanche a capirle.
I "tecnici" di cui si parla qui sono in realtà "persone che non fanno i politici di professione": più che tecnici in senso stretto, sono elementi "apolitici" (ci credo poco; ma...così speriamo e così sia): persone cioè la cui "competenza" non è di natura scientifica o tecnologica, ma meramente pragmatistica (per capirci: quanto a Monti, l'economia non è una scienza in grado di produrre proposizioni "falsificabili"; lo stesso dicasi quanto alle capacità manageriali di un Passera o di chiunque altro; quanto poi agli esperti di ogni tipo, bisogna vedere quali fonti abbia la luce di cui brilla ciascuno: se sia cioè luce propria, o se invece alcune persone non si siano messe in luce con l'aiuto di sponsorizzatori o simpatizzanti, il che nella nostra povera Italia è divenuto ormai abituale).
Per carità: sempre meglio dei trogloditi (e non mi viene alla mente il solo Trota e relativi danti causa) cui siamo stati finora abituati; ma, personalmente, mi sarei sentito più al sicuro, indipendentemente dal credo politico, nelle mani di un De Gasperi, di un Pertini, di un Nenni, di un Berlinguer, anche di un Almirante... di gente insomma che, prima e al di là di questa ipotetica (e per alcuni versi inquietante) "tecnica", aveva dato nella sua vita dimostrazione di essere sorretta da sicura onestà e da sinceri ideali.