A me pare che qui l'uomo sia l'uomo con entrambe le costole: la "costola" biblica deve essere bella ed avvenente, anche se ign*obile ed ign*or*ante.
Almeno io così la leggo.
12 anni e 10 mesi fa
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Fai molto bene, Gaetano, massimamente nella tua posizione di giurato, a puntualizzare questi concetti.
Ogni arte ha la sua tecnica. E un vero artista, proprio perché desidera sempre esprimere il massimo che può, anzi il massimo possibile, ha la tecnica in grandissima considerazione.
La sola tecnica, certo, non basta. Ma dove c'è dispregio della tecnica può esserci solo velleità, non arte.
Quanto agli errori grammaticali: sbagliano solo i dilettanti allo sbaraglio. Quelli che conoscono la grammatica, la sintassi e il significato delle parole NON POSSONO SBAGLIARE.
Da ultimo, circa la volgarità: ritengo che un errore grammaticale derivato da crassa e presuntuosa ignoranza sia infinitamente più volgare di un cosciente, meditato e sincero vaffan*cu*lo. : ))
12 anni e 10 mesi fa
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Un tempo, per un idealista che "scendeva a patti col mondo", ne sorgevano altri cento pronti a biasimarlo. Oggi, ogni cento pseudo-idealisti che scendono a patti col mondo ce n'è uno che non lo fa, e quell'uno viene deriso da tutti.
Ma il bello è che è ritenuto "idealista" oggi, non chi ha idee, ma anche qualsiasi persona onesta, chiunque non pieghi la testa alla corruzione dilagante.
Quello che succede, cari "realisti", ve lo meritate; ma ancor più meritate ciò che sta per succedere.
12 anni e 10 mesi fa
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Vorrei molto sommessamente far notare che, come giustamente afferma sir Jo, il destino è ciò che accadrà: e lo individuiamo allorché ci accorgiamo che le cose, per eventi fortuiti, hanno preso andamenti molto diversi da ciò che avevamo sperato, indirizzato e preventivato.
Molto spesso però tentiamo caparbiamente di realizzare i nostri desideri, senza renderci conto della direzione in cui tira il vento.
E' dunque lodevole combattere contro ogni avversa fortuna, ma talvolta, in quelle pause di riflessione e di scelta, potrebbe essere più produttivo fiutare il corso degli eventi, cioè il "trend" della vita, e scegliere di correre nella direzione del vento.
In ogni caso, poi, non bisogna secondo me mai dimenticare che siamo qui non per costruire o ottenere chissà che, ma solo per costruire noi stessi; e che questo tipo di costruzione ha come materia prima fondamentale la comprensione della vita, per ottenere la quale il dolore e la disillusione sono ingredienti fondamentali.
12 anni e 10 mesi fa
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Almeno io così la leggo.
Ogni arte ha la sua tecnica. E un vero artista, proprio perché desidera sempre esprimere il massimo che può, anzi il massimo possibile, ha la tecnica in grandissima considerazione.
La sola tecnica, certo, non basta. Ma dove c'è dispregio della tecnica può esserci solo velleità, non arte.
Quanto agli errori grammaticali: sbagliano solo i dilettanti allo sbaraglio. Quelli che conoscono la grammatica, la sintassi e il significato delle parole NON POSSONO SBAGLIARE.
Da ultimo, circa la volgarità: ritengo che un errore grammaticale derivato da crassa e presuntuosa ignoranza sia infinitamente più volgare di un cosciente, meditato e sincero vaffan*cu*lo. : ))
Ma il bello è che è ritenuto "idealista" oggi, non chi ha idee, ma anche qualsiasi persona onesta, chiunque non pieghi la testa alla corruzione dilagante.
Quello che succede, cari "realisti", ve lo meritate; ma ancor più meritate ciò che sta per succedere.
Molto spesso però tentiamo caparbiamente di realizzare i nostri desideri, senza renderci conto della direzione in cui tira il vento.
E' dunque lodevole combattere contro ogni avversa fortuna, ma talvolta, in quelle pause di riflessione e di scelta, potrebbe essere più produttivo fiutare il corso degli eventi, cioè il "trend" della vita, e scegliere di correre nella direzione del vento.
In ogni caso, poi, non bisogna secondo me mai dimenticare che siamo qui non per costruire o ottenere chissà che, ma solo per costruire noi stessi; e che questo tipo di costruzione ha come materia prima fondamentale la comprensione della vita, per ottenere la quale il dolore e la disillusione sono ingredienti fondamentali.