La cosa davvero ridi-cola è l'intento di "ritrovare" l'unità della "nazione padana"... ma se è stata unita solo sotto Radetski, cioè sotto la dominazione straniera !! : )) Volendo fare un paragone, la fantomatica "padania" ha meno unità "nazionale" di quanta ne possa avere l'ex Stato Pontificio...
L'unica vera "nazione" esistita in Italia per il passato è, al massimo, il Regno delle due Sicilie... Ma chi lo volesse ricostituire verrebbe istantaneamente colto da un terremoto di fischi e pernacchi (al maschile: non "pernacchie" al femminile, che sono cosa diversa), con epicentro situato non al Nord, ma nella stessa "capitale" del Regno...
In tempi in cui addirittura la mafia, la camorra, la 'ndrangheta, la sacra corona unita e ogni torma di delin*quenze del Sud, del Nord e del Centro, anzi del mondo intero (basti pensare alla temibile mafia cinese, oggi ben presente anche qui da noi) si mescolano a costituire una mostruosa globalizzazione del crimine, mettendo in molti casi addirittura le mani sulla cosa pubblica, l'indipendenza da conquistare è (per l'Italia e per il mondo intero) quella dalla criminalità organizzata e dalla corruzione che le tiene bordone... il resto è solo irresponsabile populismo e risibile rigurgito di squadrismi ormai superati dalla storia.
Lo dico da anni e lo ripeto qui senza alcuna paura: a considerare i "raduni", le bandiere, le "ronde" e le coreografie, la lega non può considerarsi altro che il tentativo meglio riuscito (ma anche il più patetico) di ricostituzione del disciolto partito fascista. Ma almeno lì c'erano un D'Annunzio, un Marinetti, un Gentile e tanti altri: insomma una cultura. Qui c'è solo gente come Calderoli, Borghezio, Bossi, Maroni, la cui somma dà come risultato il "Trota"; oltre a tanti poveri illusi che non si rendono neanche conto di dove stanno rischiando di andare a finire.
12 anni e 10 mesi fa
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L'unica vera "nazione" esistita in Italia per il passato è, al massimo, il Regno delle due Sicilie... Ma chi lo volesse ricostituire verrebbe istantaneamente colto da un terremoto di fischi e pernacchi (al maschile: non "pernacchie" al femminile, che sono cosa diversa), con epicentro situato non al Nord, ma nella stessa "capitale" del Regno...
In tempi in cui addirittura la mafia, la camorra, la 'ndrangheta, la sacra corona unita e ogni torma di delin*quenze del Sud, del Nord e del Centro, anzi del mondo intero (basti pensare alla temibile mafia cinese, oggi ben presente anche qui da noi) si mescolano a costituire una mostruosa globalizzazione del crimine, mettendo in molti casi addirittura le mani sulla cosa pubblica, l'indipendenza da conquistare è (per l'Italia e per il mondo intero) quella dalla criminalità organizzata e dalla corruzione che le tiene bordone... il resto è solo irresponsabile populismo e risibile rigurgito di squadrismi ormai superati dalla storia.
Lo dico da anni e lo ripeto qui senza alcuna paura: a considerare i "raduni", le bandiere, le "ronde" e le coreografie, la lega non può considerarsi altro che il tentativo meglio riuscito (ma anche il più patetico) di ricostituzione del disciolto partito fascista. Ma almeno lì c'erano un D'Annunzio, un Marinetti, un Gentile e tanti altri: insomma una cultura. Qui c'è solo gente come Calderoli, Borghezio, Bossi, Maroni, la cui somma dà come risultato il "Trota"; oltre a tanti poveri illusi che non si rendono neanche conto di dove stanno rischiando di andare a finire.