Mah. Sarà anche vero che gli italiani non sono malleabili... Ma comunque sono sensibili ai pifferai magici. Ne abbiamo uno ancora in attività di servizio.
Nel Paese del melodramma si cerca e si segue l'uomo, il personaggio, il mito, anziché l'idea.
Si ama il proprio idolo, più che analizzarne pensieri e atti nel tentativo di decidere se condividerli o avversarli UNO PER UNO.
Personalmente condivido pienamente molti pensieri e azioni di Mussolini o Berlusconi, altri ne avverso con tutte le mie forze.
La via della libertà passa attraverso le PROPRIE forze e le PROPRIE idee.
Questa frase comunque è un miracolo di sincerità, e in quanto tale degna di apprezzamento.
12 anni e 10 mesi fa
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Lieto che il mio pensiero abbia generato tante e così profonde discussioni.
Nel merito, io ritengo che la massima ipocrisia sia quella nei confronti di se stessi: ad esempio adornarsi di cultura, di belle parole, di nobili frasi, di splendide intenzioni,e fare esattamente l'opposto di ciò che si pensa.
Non fa forse questo la maggior parte dei nostri politici, uomini di chiesa, e in definitiva la maggior parte di noi?
Ciò può accadere per debolezza, per incoerenza, per l'inveterata attitudine al vizio, per mille cause diverse.
Ciascuno di noi, a mio avviso, dovrebbe effettuare costantemente una "verifica di coerenza" tra ciò che pensa e ciò che fa, perché le affermazioni di principio ed i propositi sono indubbiamente gran belle cose; ma quando i fatti sono in contrasto con ciò che si dice o si pensa, c'è un problema di coerenza che rende vano il pensiero e ipocrita chi lo formula.
12 anni e 10 mesi fa
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No, troppo filosofico: il proverbio spiega solo che lo stare al caldo è più importante che il nutrirsi. Meglio avere fame al caldo che starsene sazi al gelo.
... Ma poi, nel bene o nel male, arriva il destino... e ti accorgi che lo scegliere era solo un'illusione, e quella fase solo un'occasione di riposo e di meditazione ma nulla di più.
In queste occasioni bisognerebbe porsi la domanda: dove mi vuole il mio destino? E incamminarsi su quella via, risparmiandosi così tante e tante delusioni.
Trovare la risposta esatta sembra difficile, ma non lo è. Spesso la via la si vede con chiarezza,, ma si recalcitra dal percorrerla.
12 anni e 10 mesi fa
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Nel Paese del melodramma si cerca e si segue l'uomo, il personaggio, il mito, anziché l'idea.
Si ama il proprio idolo, più che analizzarne pensieri e atti nel tentativo di decidere se condividerli o avversarli UNO PER UNO.
Personalmente condivido pienamente molti pensieri e azioni di Mussolini o Berlusconi, altri ne avverso con tutte le mie forze.
La via della libertà passa attraverso le PROPRIE forze e le PROPRIE idee.
Questa frase comunque è un miracolo di sincerità, e in quanto tale degna di apprezzamento.
Nel merito, io ritengo che la massima ipocrisia sia quella nei confronti di se stessi: ad esempio adornarsi di cultura, di belle parole, di nobili frasi, di splendide intenzioni,e fare esattamente l'opposto di ciò che si pensa.
Non fa forse questo la maggior parte dei nostri politici, uomini di chiesa, e in definitiva la maggior parte di noi?
Ciò può accadere per debolezza, per incoerenza, per l'inveterata attitudine al vizio, per mille cause diverse.
Ciascuno di noi, a mio avviso, dovrebbe effettuare costantemente una "verifica di coerenza" tra ciò che pensa e ciò che fa, perché le affermazioni di principio ed i propositi sono indubbiamente gran belle cose; ma quando i fatti sono in contrasto con ciò che si dice o si pensa, c'è un problema di coerenza che rende vano il pensiero e ipocrita chi lo formula.
In queste occasioni bisognerebbe porsi la domanda: dove mi vuole il mio destino? E incamminarsi su quella via, risparmiandosi così tante e tante delusioni.
Trovare la risposta esatta sembra difficile, ma non lo è. Spesso la via la si vede con chiarezza,, ma si recalcitra dal percorrerla.